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Cantine Pepi - Involtini di bovino, prosciutto cotto e formaggio spalmabile con Eore Cerasuolo di Vittoria

Rieccomi per il terzo appuntamento enogastronomico in compagnia di Cantine Pepi. Per chi si fosse perso i precedenti post, vi rimando qui e qui  per conoscere l'origine di questo progetto e di cosa mi occuperò. Ma oggi dopo avervi presentato il progetto e l'azienda, voglio parlarvi della loro produzione. Quaranta ettari di campagna ondulata accanto al bosco e al fiume, di terra ocra in cui si coltivano trenta ettari di vigne. Di queste vigne, la maggior parte sono di Nero d'Avola e una parte minore di Frappato, poi a seguire troviamo Syrah e in piccola parte ci sono anche Grillo e Insòlia. Tutta la vigna si estende su un terreno di medio impasto con una struttura portante calcarea in cui vi è anche argilla e sabbia, tutti elementi fondamentali per la buona crescita del frutto. Infatti la parte calcarea consente la circolazione dell'aria nelle radici, l'argilla  trattiene l'acqua piovana e il nutrimento e la sabbia invece dà consistenza al terreno. Le vite crescono allineate a spalliera, rendendo un piacevole paesaggio e non ricevono acqua se non dal cielo. Cosa più importante: il raccolto si svolge rigorosamente a mano in modo da rispettare la pianta e il frutto.

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Eore erano le feste in onore di Dionisio, il dio che prende, che vince ogni pudore. Colui che donò l'ebbrezza e insegnò la misura, il senso del limite, inebriarsi senza eccedere. Ciò che racconta il mito lo indica, con un immagine fulminante, il rito dell'altalena, su e giù, in un dolce abbandono. Come il battito del cuore, l'alzarsi e abbassarsi delle maree, la crescita stagionale delle piante, le lunazioni. Va e viene il respiro, la vita è ritmo, sacra altalena di affetti  e visioni, di prove e di incontri. Non a caso, quindi, questo Cerasuolo di Vittoria si esprime attraverso una lavorazione separata del Nero d'Avola e del Frappato. Solo cosi, i due uvaggi potranno esprimere tutta la loro potenzialità e unirsi a nozze.



Ingredienti:
- 500 g di fettine di bovino, taglio fine e tenero.
- Formaggio bianco spalmabile q.b.
- 250 gr di prosciutto cotto
- Farina q.b. per la panatura
- Burro q.b. per la cottura
- 1 foglia di alloro
- sale, pepe nero e olio q.b.



Procedimento:
Inizio a stendere su un tagliere la fetta di carne e con un coltello spalmo sopra uno strato abbondante di formaggio spalmabile. Successivamente adagio sopra una fetta di prosciutto cotto e inizio ad arrotolare il mio involtino, cercando di chiuderlo bene. Lo passo nella farina per compattarlo ed inizio a far scaldare una padella con una noce di burro. Quando il burro è sciolto, inizio a cuocere i miei involtini insieme ad una foglia di alloro. Li faccio rosolare per circa 15/20 minuti, a fuoco medio per iniziare e poi vado man mano ad abbassarlo, girandoli e controllando che non brucino. Regolo di sale, una spruzzata di pepe nero ed un filo d'olio d'oliva a crudo.


P.S. Se volete rendere i vostri involtini più accattivanti e gustosi, invece del formaggio spalmabile bianco, potete usare benissimo il formaggio spalmabile alle erbe, al prosciutto o alle olive.


Servite i vostri involtini caldi, accompagnati da un delizioso bicchiere di vino Eore Cerasuolo di Vittoria, un mix tra un Nero d'Avola e un Frappato, dal gusto intenso ed avvolgente.

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